”Una vera svolta!”. L’estate si avvicina e la prova costume inizia a spaventare? Se quest’inverno hai accumulato qualche chiletto di troppo è tempo di mettersi in forma: la dieta perfetta è quella dell’orologio. Ecco come ”funziona”

 

La scienza lo ha verificato sui topi con un ampio studio i cui risultati sono stati pubblicati a sulla rivista Cell Metabolism. Si tratta di una dieta che promette una perdita di peso importante. Seguirla è semplice, ma occhio agli orari. Il regime si chiama infatti ”Dieta dell’orologio”: quell’arco di tempo, se rispettato insieme a intervalli regolari tra un pasto e l’altro, regolarizza il metabolismo, evita accumulo di grasso e tendenza al diabete, fa perdere i chili in più senza modificare il menu. Secondo quanto riportato dalla rivista, lo studio è stato verificato sui topi. Topi ai quali è stato impedito di mangiare a tutte le ore hanno evitato obesità e problemi metabolici, anche quando la loro dieta non sempre è stata salutare. L’importante è rispettare l’orologio biologico. E nelle persone accade lo stesso. Tant’è che si può dimagrire se si mangia sempre alle stesse ore e con pasti scaglionati solo in 12 ore su 24: per le altre 12 si digiuna. (Continua a leggere dopo la foto)

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Durante l’esperimento si sono provate quattro diverse diete: ad alto contenuto di grassi, ad alto contenuto di fruttosio (zucchero meno diabetogeno), ad alto contenuto di grassi e di saccarosio (zucchero normale) e con normale cibo. Tutto con un uguale apporto calorico. Alla fine degli studi è emerso che mangiare (anche poco) a tutte le ore è porta a obesità e a un metabolismo non efficiente. Mentre, mangiare in una sorta di “finestra” di 9 o 12 ore garantisce una vita più sana e agilità.

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“Mangiare in un intervallo di tempo limitato non solo ha agito sulla prevenzione, ma ha anche fatto perdere peso a persone che già avevano qualche chilo di troppo”, spiega Satchidananda Panda, uno dei ricercatori del Salk che ha partecipato allo studio.

Quindi, per stare bene non conta tanto cosa magiare (è ovvio che il regime alimentare dovrà essere equilibrato), ma quando. “Gli orari dei pasti hanno maggior effetto sul ritmo circadiano dei cicli di luce e buio”, dice Panda. E il ritmo circadiano a sua volta influenza il funzionamento di molti geni nel corpo che coinvolgono sia ormoni che metabolismo.