Ha compiuto un gesto banale e ha rischiato la vita. Dana Sedgewick, 44 anni, residente a Sheffield, nel South Yorkshire, aveva deciso di eliminare la peluria con un rasoio ma mai si sarebbe aspettata di finire all’ospedale in fin di vita. Dopo aver passato il rasoio ha sviluppato una grave infezione a causa di un batterio mangia carne, la cosiddetta fascite necrotizzante. “Volevo mantenere la zona bikini ordinata – ha detto la donna ai giornali locali – ma durante il fine settimana ho cominciato a sentirmi male, una piccola ferita all’inguine continuava a sanguinare. Ho pensato che fosse una normale eruzione cutanea da rasatura”. Ma così non è stato. É stato un piccolo brufolo, o pelo incarnito, a lesionarsi durante l’operazione di rasatura. Il batterio ”mangia carne” è quindi penetrato all’interno della pelle ed è arrivato ai tessuti. La pelle ha iniziato a irritarsi e con il trascorrere dei giorni la zona ha iniziato ad arrossarsi. Ma la disavventura per la mamma inglese non è finita qui. Trascorsa una settimana le gambe di Dana erano diventate gonfie e da colore violaceo e così si è rivolta a un medico per capire cosa le stesse accadendo. (Continua a leggere dopo la foto)
La diagnosi è stata terribile: un batterio le stava praticamente mangiando a carne e avrebbe potuto rischiare l’amputazione degli arti. Corsa in ospedale, i medici l’hanno subito operata, ma hanno anche deciso di metterla in coma per 9 giorni. Oggi, dopo aver subito 21 operazioni, Dana sta lentamente recuperando e ha ricominciato a camminare. Le foto pubblicate sui quotidiani inglesi mostrano le profonde cicatrici che adesso la 44enne ha sulle gambe. (Continua a leggere dopo la foto)
Il batterio le ha ”mangiato” buona parte degli arti e i medici sono stati costretti ad asportare una buona porzione di pelle. Dana è stata trasferita all’unità di ustioni dell’ospedale per un trattamento specialistico ed è stato in grado di vedere le gambe per la prima volta. “Erano orribili. Il muscolo era rovinato e avevo un cratere vicino al mio inguine. Mi sentivo uno schifo ma sapevo che senza quell’operazione sarei potuta morire o perdere le gambe. Sono stata fortunata a sopravvivere”.