Mangiane tre fette al giorno (anche due va bene). Ma puoi anche frullarla e applicarla direttamente sul viso. La tua pelle perderà qualche anno e il tuo corpo diventerà più affusolato e snello

L’ananas è un frutto tropicale, originario del Sud America. La particolarità, oltre il sapore ottimo, risiede nel gambo che è ricco di bromelina, una sostanza vegetale che ha diverse proprietà; ridurre le proteine in aminoacidi, aiuta la digestione, è un ottimo antiinfiammatorio ed è utile – questo interessa molto in vista dell’estate – per il trattamento della cellulite. Infatti, l’ananas ha effetti diuretici oltre ad accelerare il metabolismo. Ma non solo. Sì, perché questo frutto dai mille benefici è ricco di vitamina A e C, la prima apporta benefici alla vista mentre, la vitamina C, oltre ad avere potere antiossidante, aiuta anche a rinforzare il sistema immunitario proteggendoci da influenza e raffreddore. Ed è uno straordinario toccasana per la pelle. La nostra pelle potrà trarre beneficio sia dal consumo del frutto mangiato fresco, mangiandone almeno due o tre fette al giorno, ma anche utilizzando l’ananas direttamente sul viso. Rimarrete stupite dall’immediatezza di questo uso del frutto. Basterà una piccola e semplice ricetta, per avere la pelle luminosa e liscia. (Continua a leggere dopo la foto)

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Frullate insieme 50 grammi di ananas e 50 grammi di mandorle, applicando il composto sul viso come una normale maschera. Lasciate agire 15 minuti prima di risciacquare. Chi ha la pelle grassa può utilizzare direttamente il succo dell’ananas da tamponare sul viso così da ridurre l’eccesso di sebo.

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Anche se questo frutto “buono e bravo” ha molte proprietà che possono aiutarci, bisogna fare attenzione perché il consumo di ananas deve essere evitato da chi assume farmaci anticoagulanti, proprio per le sue caratteristiche drenanti e fluidificanti. Inoltre è meglio evitarlo durante la gravidanza perché l’ananas può indurre le contrazioni a causa della bromelina. E anche durante l’allattamento, meglio evitare, perché potrebbe provocare allergie al neonato.