Dalla Queen Mary University di Londra una terapia innovativa per la cura dell’ipertensione più ostinata.
Tutti conosciamo l’ipertensione, una delle patologie più diffuse che colpisce un numero sempre crescente di persone. L’ipertensione è la principale causa di infarti ed ictus. E’ utile quindi tenere sotto controllo la pressione arteriosa.
I valori considerati nella norma sono 90/120mmHg, se i valori riscontrati durante una misurazione effettuata con una certa regolarità, sono superiori, il medico prescrive, oltre ad una dieta alimentare idonea, anche una terapia farmacologica.
Purtroppo in alcuni casi i farmaci risultano comunque inefficaci.
Recentemente è stata sperimentata una terapia alternativa ai farmaci proprio per risolvere i casi di ipertensione per i quali le terapie tradizionali non sortiscono alcun effetto.
Una equipe di ricercatori della Queen Mary Univerity di Londra, in collaborazione con l’azienda americana Rox Medical, ha pubblicato sulle pagine della rivista Lancet il risultato di un esperimento effettuato su 84 pazienti che soffrono di ipertensione, ai quali è stata inserita una graffetta nella regione inguinale che sembra in grado di controllare la pressione sanguigna.
Si tratta di una graffetta che distanzia un’arteria da una vena e in questo modo riesce a riportare la pressione sanguigna entro valori accettabili, 60 e 90 mmHg di diastolica ( minima ) e 100 e 140 mmHg ( massima). L’intervento viene eseguito in anestesia locale e dura circa quaranta minuti.
I risultati dell’esperimento hanno avuto esito positivo per 2/3 dei pazienti, mentre 1/3 ha manifestato un leggero rigonfiamento nella zona operata. Per questo motivo la cura è ancora in fase di sperimentazione.
Certo se la cura dovesse funzionare sarebbe una grande conquista in campo medico, molte malattie causate dall’ipertensione diminuirebbero con grande beneficio per la salute delle persone.