Se prima le donne preferivano farsi il ritocchino al seno per averlo più grande, tondo e pieno, ora le cose sono cambiate. Nel senso che le signore danno più importanza a un’altra parte del corpo. Secondo voi quale? Il lato B, ovviamente. Secondo molti, il merito (o la colpa) di questa novità è di Kim Kardashian che, con il suo fondoschiena burroso, ha lanciato una nuova moda. Fatto è che le donne degli Stati Uniti ormai preferiscono la plastica (riempitiva) al sedere rispetto al lifting o al ritocchino al seno. Nel 2014, gli impianti al posteriore sono cresciuti del 98%, il “lifting” al lato B, del 44%, e i dati del 2015 confermano questa tendenza. Quando le signore vanno dal chirurgo, precisano che vogliono un sedere come quello di Kim, di Nicki Minaj o della bomba sexy Jennifer Lopez. Tra gli interventi più richiesti il “butt lift”, che riposizione sul sedere il grasso preso da altre parti del corpo. Costo? 13mila dollari (12190 euro). L’operazione dura 3 ore ed è piuttosto complessa. Ma le signore non hanno paura: la bellezza prima di tutto. (Continua a leggere dopo la foto)
In Italia le donne che scelgono di rifarsi i glutei sono il 2% del totale delle pazienti di chirurgia plastica: è questo uno degli interventi più richiesti da cinque anni a questa parte, complice la pubblicità involontaria fatta al lato B da star internazionali. Ma qual è il modo più sicuro per affrontare l’operazione e in cosa consiste davvero l’intervento? Trazionare, aumentare, diminuire o anche semplicemente cambiare la forma dei glutei oggi è possibile grazie alla combinazione di varie tecniche.
(Continua a leggere dopo le foto)
“Il rimodellamento dei glutei in Italia è una tendenza ascendente, specialmente da Roma in giù – spiega Marco Moraci, chirurgo plastico e ricercatore all’università di Napoli -. Le donne italiane o mediterranee in generale non richiedono tanto di aumentare il volume ma solo di rimodellarli. La maggior parte delle volte proponiamo un approccio combinato che prevede una liposuzione più o meno massiva, finalizzata a eliminare l’eccesso e a utilizzare il grasso prelevato, dopo averlo purificato, per rimodellare e risollevare dove serve. In Italia è più frequente dover togliere che mettere volume, ecco perché la liposuzione è ancora l’intervento più richiesto sia nel nostro Paese che nel resto del mondo”.