L’orgasmo femminile, questo sconosciuto! È solo piacere ma, allora, a cosa serve in natura? La risposta (scientifica) di un gruppo di esperti vi lascerà davvero a bocca aperta

Anche se non svolge alcun ruolo nella riproduzione umana, l’orgasmo femminile ha incuriosito gli scienziati fin dai tempi di Aristotele. Numerose teorie hanno cercato di spiegare le origini del piacere delle donne, concentrandosi però, per la maggior parte, sul suo ruolo biologico. Ora gli studiosi dell’Università di Yale e dell’ospedale pediatrico di Cincinnati forniscono nuove intuizioni sul tema, esaminando l’orgasmo nell’evoluzione di specie viventi diverse. Il loro studio appare sulla rivista ‘Jez-Molecular and Developmental Evolution’. Il team di esperti propone dunque una teoria evoluzionistica, piuttosto che biologica: l’orgasmo femminile umano aveva la funzione ancestrale di indurre l’ovulazione. Dal momento che non c’è alcuna associazione tra l’orgasmo e il numero di figli o il successo della riproduzione negli esseri umani, gli scienziati si sono concentrati su uno specifico tratto fisiologico che accompagna il piacere femminile umano: la scarica neuro-endocrino di prolattina e ossitocina. (Continua a leggere dopo la foto)

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Ed è stato messo a confronto con quanto accade in altri mammiferi placentari. Gli studiosi hanno scoperto che questo stesso flusso ormonale in molti animali gioca un ruolo importante nell’ovulazione. E nonostante l’enorme diversità della biologia riproduttiva dei mammiferi, alcune caratteristiche fondamentali possono essere rintracciate nel corso dell’evoluzione di alcuni di questi. Il ciclo delle donne, per esempio, non dipende dall’attività sessuale.

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Tuttavia, in altre specie di mammiferi, l’ovulazione è indotta dai maschi e l’analisi degli scienziati mostra che anche l’ovulazione femminile umana, un tempo, era probabilmente provocata dal rapporto sessuale con l’uomo mentre poi, con l’evoluzione, questo non si è più reso necessario. Insomma, gli scienziati suggeriscono che l’orgasmo femminile si sia evoluto come ‘riflesso’ che, ancestralmente, induceva l’ovulazione, diventando poi superfluo con il passare dei millenni.