Come perdere i chili di troppo e quell’antiestetico gonfiore: gli effetti prodigiosi sul tuo corpo di questa erba naturale

Il fucus è un’alga bruna molto adoperata nell’ambito erboristico, soprattutto ai fini del dimagrimento. Contiene infatti tantissimo iodio che stimola il metabolismo e pertanto accelera la perdita di peso. È disponibile sottoforma di alghe essiccate da far ammollare in acqua, gocce, tintura madre, tisane e capsule. Lo trovate spesso in abbinamento ad altri preparati come il tè verde, la pilosella o il tarassaco negli integratori comunemente in commercio, per abbinare all’effetto dimagrante anche l’azione depurativa e drenante di queste piante.

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Questa alga è un rimedio naturale molto utilizzato in omeopatia e nella medicina alternativa, soprattutto nei casi di obesità, ai fini del dimagrimento, visto che stimola il metabolismo basale. È composta da iodi, mucopolisaccaridi, polifenoli, steroli, sali minerali e tante vitamine. Le vengono attribuite proprietà antibatteriche, antiossidanti, diuretiche, emollienti, ma anche toniche endocrine, espettoranti e nutritive. Viene usata anche in cucina, aggiunta a minestre e cereali, nonostante abbia un odore molto forte e un sapore per alcuni versi sgradevole.

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Come appena detto, l’alga fucus è consigliata nei casi di obesità e sovrappeso, proprio perché il suo costituente principale è lo iodio che agisce stimolando il metabolismo basale. Questo perché il metabolismo è controllato dalla tiroide che è a sua volta influenzata dallo iodio. Una scarsità di questo minerale può quindi portare a un aumento di peso. Tra le diverse azioni di quest’alga, funzionali anche alla perdita di peso, troviamo la sua capacità di ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e la sua azione ipoglicemizzante. Quest’ultima permette di assorbire meno zuccheri e, quindi, di evitare i picchi insulinici (legati anche all’accumulo di adipe). Inoltre può aiutare facendo percepire una prolungata sensazione di sazietà, grazie agli alginati in esso contenuti, che si “gonfiano” una volta nello stomaco. Tuttavia, la pianta può avere delle controindicazioni o delle limitazioni d’uso. Ad esempio, il suo contenuto di iodio potrebbe peggiorare alcuni problemi della tiroide e potrebbe interferire con alcuni farmaci tiroidei o altri medicinali usati per rallentare la coagulazione del sangue. Chi soffre di ipertiroidismo, ad esempio, dovrebbe evitare di farne uso, visto che la ghiandola lavora già troppo.