I brufoli sono il vostro incubo peggiore e avete il viso spesso rosso e gonfio? Il rimedio c’è ed è a portata di mano. Ecco di cosa parliamo

Brufoli e bubboni, anche in posti poco graditi,sono un inferno. Un po’ perché sono brutti (brutti in un modo assurdo!) ma poi fanno male. A chi di noi non è capitato di avere una bolla antiestetica e fastidiosa e alla fine ce la siamo tenuta, o abbiamo tentato di porre rimedio e abbiamo peggiorato la situazione. La soluzione c’è ed è a portata di mano: si chiama Arnica montana. È una pianta perenne che cresce ad altitudini comprese tra i 500 e i 2000 metri sopra il livello del mare e appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Nelle zone montane la pianta è conosciuta anche con il nome di “tabacco di montagna”, perché le foglie essiccate venivano utilizzate anche come tabacco. I fiori sono gialli e assomiglia molto alla margherita. E sono proprio questi bellissimi fiori ad essere utilizzati, essiccati, per la preparazione di rimedi fitoterapici: pomate, gel, olio, tintura madre, anche se vengono utilizzati anche radici e rizomi. (Continua a leggere dopo la foto)

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L’arnica è usata soprattutto per curare lividi ed ematomi, ma anche come antidolorifico naturale, ad esempio per il mal di schiena e per i dolori articolari e muscolari. Una mano santa! Vediamo come aiuta a combattere i brufoli. Agisce contro di loro grazie soprattutto alle proprietà antinfiammatorie e disinfettanti che leniscono il rossore, ed evita che i brufoli si infettino. Inoltre, previene le emorroidi, sempre come antinfiammatori aiuta il riassorbimento e agisce sul dolore.

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Young teenage woman with pimple on her face

Dove acquistare e come utilizzare l’arnica? I prodotti a base di arnica si possono acquistare in farmacia, erboristeria o nelle bioprofumerie. L’arnica si utilizza di norma per uso esterno, direttamente sulla zona interessata, oppure è contenuta in alcuni prodotti omeopatici, da prendere per bocca, sempre seguendo le indicazioni del medico. Il Centro di Medicina dell’Università del Maryland consiglia anche di utilizzare pomate e unguenti a base di arnica, con una concentrazione che vada dal 20 al 25%.