“Aggiungilo a insalate, frullati (e altro) perdi fino a 11 kg in un mese”. Gli esperti non hanno dubbi: questo è il segreto per ridurre il girovita

Il nuovo segreto per perdere peso è l’olio di semi di colza. Secondo un nuovo studio, presentato al meeting annuale della Obesity Society da esperti della PennState University, sarebbe in grado di ridurre il grasso addominale in sole 4 settimane . L’olio di semi di colza ha un contenuto in grassi saturi pari alla metà di quello dell’olio di oliva e vanta al suo interno elementi che bersagliano specificatamente l’accumulo di chili di troppo sul girovita : alti livelli di acidi grassi monoinsaturi, ed è proprio questo che gli scienziati hanno dimostrato influisce sulla composizione corporea, specialmente in persone obese. “Il grasso viscerale, o addominale, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari ed è associato con sindrome metabolica e diabete”, spiega Penny Kris-Etherton, docente di Nutrizione all’università americana. “I grassi monoinsaturi dell’olio di colza riduce questo grasso”, come dimostrano i test effettuati, mettendo a confronto 5 differenti tipi di olii vegetali, consumati da un gruppo di volontari obesi due volte al giorno, infusi in una centrifuga. (Continua a leggere dopo la foto)

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Dopo solo un mese di dieta e frullati ‘all’olio’, coloro che hanno consumato quello di colza sono risultati pesare 11 kg in meno rispetto all’inizio dello studio, avendo perso grasso soprattutto nella zona addominale. Il miglior risultato del campione. Il consiglio degli esperti è dunque quello di includere nella dieta questo olio, per condire insalate o altre pietanze o ancora da aggiungere in centrifugati di verdura e frutta.

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La colza è una pianta da cui si ottiene un olio usato largamente nell’industria, anche in quella alimentare: l’olio industriale a scopo lubrificante ha un alto contenuto di acido erucico, una sostanza cancerogena; quello alimentare invece ha livelli più bassi di acido erucico, ma in Italia non si trova e ha un costo più elevato, in genere, del normale olio di colza, e si chiama olio di canola. Una qualità economica è tuttavia presente come olio da frittura nella ristorazione ed è uno degli olii vegetali delle margarine.