Oggi i passeggini modulari sono decisamente i più scelti dai neogenitori. Permettono di assolvere a più funzioni contemporaneamente, aumentando il comfort delle uscite e limitando la spesa economica. Ma quali sono le differenze fra passeggino duo e passeggino trio? Scopriamolo insieme
I passeggini modulari sono gli accessori ideali per assecondare ogni necessità del bambino e del genitore. Il loro telaio, infatti, è adatto per ospitare due o tre tipi di seduta. Nel primo caso si parlerà di passeggini duo, nell’altro di passeggini trio. Vediamo, allora, quali sono i tre principali tipi di seduta per le strutture modulari.
Tutte le sedute per i passeggini
La navicella è il primo tipo di seduta che un neonato conoscerà. È adatto già dalla nascita e farà stare il bambino comodo per i primi mesi di vita. I neonati sono a loro agio quando sono sdraiati sulla schiena. La loro muscolatura, non essendo ancora pienamente sviluppata, non può sostenere a lungo una posizione seduta. La navicella, invece, permetterà al bimbo di dormire sia in strada che in auto.
L’ovetto è lo strumento perfetto per quando i bimbi iniziano a crescere. Permettono una seduta confortevole, comunque rivolta verso lo sguardo del genitore. Alcuni ovetti sono omologati per essere fissati in auto. I sistemi duo o trio permettono, di conseguenza, un passaggio agevole fra passeggino e sedile dell’auto.
Abbiamo infine la seduta classica, perfetta per tutti i bimbi che pesano fino a 20 kg. Le sedute sono perfette quando i bimbi riescono a camminare autonomamente per brevi tratti: per il resto potrai usare il passeggino.
Vantaggi e svantaggi del passeggino duo o trio
Il telaio dei due modelli di passeggino è il medesimo: gli agganci sono pressoché universali e la resistenza della struttura è sempre garantita. La differenza è ovviamente nel prezzo: comprare un elemento in meno permette di risparmiare sull’acquisto di un passeggino di qualità.
Trattandosi di strutture componibili, i genitori possono scegliere quale elemento è più utile di un altro.
Per esempio, non tutti i genitori scelgono la navicella: è infatti ritenuta scomoda da installare in auto e potrebbe essere dismessa molto presto, in quanto dopo i primi sei mesi è già possibile passare all’ovetto. Altri genitori, d’altro canto, preferiscono direttamente il passaggio da navicella a seduta classica: l’ovetto ha comunque un utilizzo limitato ai primi mesi del piccolo. Si può usare la navicella un po’ più a lungo e integrare con una seduta omologata per l’auto.
Il passeggino trio, dal canto suo, è da molti ritenuto come eccessivamente ingombrante e scomodo. Chi programma di viaggiare molto con il proprio bambino dovrebbe optare per il passeggino più compatto in commercio.
Ciò che conta è la qualità
A prescindere dalla vostra scelta, ciò che consigliamo è di acquistare un prodotto di qualità che possa durare a lungo. Solo così si ottimizzerà la spesa iniziale e si passeranno in serenità i primi mesi del vostro bambino. Una seduta comoda offrirà tutto il comfort possibile al piccolo ospite, che – così – farà le sue prime esperienze fuori casa rimanendo a suo agio.