Comunemente chiamate chiamate “falso ciclo” , le perdite d’impianto compaiono quando l’ovulo, una volta fecondato, va incontro a continue divisioni cellulari divenendo embrione per poi impiantarsi all’interno delle pareti dell’utero (endometrio) dove proseguirà la sua crescita per tutti i nove mesi di gestazione. Si tratta di un rivestimento che presenta molti vasi e capillari, i quali, in seguito all’annidamento, possono rompersi e determinare un sanguinamento di live entità. Ma come sono queste perdite? Un elemento che ci può aiutare a riconoscerle è rappresentato dal colore. Anche i sintomi che le accompagnano sono caratteristici. Generalmente questo tipo di perdite si presenta tra i 7 e 12 giorni dalla fecondazione e talvolta può coincidere con la data attesa per le mestruazioni, per questo è facile confondersi con l’arrivo del ciclo. Il sanguinamento rappresenta il momento in cui l’embrione rompe i capillari endometriali e si impianta. Esse appaiono in genere di colore rosso/marrone, molto simile alle perdite di fine ciclo mestruale; ma in alcuni casi possono anche essere di colore rosa. (Continua a leggere dopo la foto)
Questi due fenomeni creano molti allarmismi, soprattutto tra le più giovani che, un po’ perché sanno di non essere state attente, un po’ per il timore legata all’inesperienza e all’età, nonostante l’arrivo del ciclo, pensano di essere incinta.
Le perdite da impianto non sono dolorose ma è possibile avvertire qualche piccolo crampo all’addome che potrebbe far pensare ai sintomi della sindrome premestruale.
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Capire come sono le perdite da impianto ed il loro colore può essere utile per identificare quando è avvenuto l’annidamento dell’ovulo. Se esse si presentano rosate, il sangue è fresco, perciò si può pensare che l’ovulo si sia impiantato recentemente, al contrario se si presentano più scure, si può stimare che l’impianto sia avvenuto alcuni giorni prima.