Hai comprato il tuo bel barattolo di olio di cocco. Lo hai comprato per fare impacchi ai capelli (li rende morbidissimi e lucidi) e per massaggiare il corpo. Forse, però, non sai che l’olio di cocco può essere anche mangiato. Esatto, hai capito bene: l’olio di cocco si può mangiare. Non solo: ha anche numerosi vantaggi rispetto agli altri grassi. “A differenza dei grassi saturi, non ostruisce le arterie – ha spiegato a Glamour la nutrizionista Ariane Hundt – inoltre è antimicrobico e antifungino”. Quindi è fantastico da inserire nell’alimentazione quotidiana. Ma non è finita: l’olio di cocco accelera il metabolismo, fa passare la fame e quindi aiuta a perdere peso. Lo dice la dietologa Abbey Sharp.
Tra le altre cose, migliora la funzione del cervello e aumenta la forza fisica. Ok, mi sono convinta: lo aggiungo alla mia dieta. Ma come? Secondo la Sharp, puoi usare l’olio di cocco per condire insalata e verdure, ma anche per preparare frittate e pancake o per la preparazione di qualunque altro piatto. Sì, l’olio di cocco è perfetto per cucinare perché, a differenza dell’olio di oliva che perde le sue proprietà nutritive se cotto, l’olio di cocco mantiene intatte le sue proprietà e il suo sapore. E fin qui, ci siamo. Ora, però, arriva il bello. Secondo Purdy, l’olio di cocco può anche essere aggiunto alle bevande. Persino nel caffè al posto del latte. Se per esempio ti coglie di sorpresa un attacco di fame, puoi mischiare un cucchiaino di cacao amaro in un bicchiere di latte di mandorle (rigorosamente senza zucchero), un pizzico di stevia e un cucchiaino di olio di cocco. Puoi inoltre aggiungerne un cucchiaino ai tuoi frullati: in questo modo darai nutrimento ai muscoli, avrai più energia e stabilizzerai gli zuccheri nel sangue. Essendo un grasso, è sempre importante non esagerare: due o tre cucchiaini di olio di cocco sono più che sufficienti. Considera che un cucchiaino di olio di cocco fornisce al corpo 117 calorie. Vuoi iniziare a consumarlo? Beh, ora sai come fare. P.S. È anche molto buono.
